mercoledì 23 novembre 2016

Step 20 - La moda dello Zafferano

Oggi andremo a scoprire come lo Zafferano compare nel settore della moda e  del fashion.

1. Olivia Palermo con un abito color Zafferano
L'abito che andremo ad analizzare è quello indossato dalla famosa attrice e modella statunitense Olivia Palermo durante l'occasione della premiere newyorkese del film "The Ledge" (Punto d'impatto in Italiano), alla quale ha partecipato come ospite.

Olivia Palermo si è presentata con un abito color Zafferano della linea di Victoria Beckham, con una clutch fucsia Sondra Roberts e con delle scarpe maculate Charlotte Olympia.

lunedì 21 novembre 2016

Step 08 - Lo Zafferano nella saggezza popolare

In questo post analizzerò come lo Zafferano è presente nei proverbi, nelle superstizioni e nelle credenze popolari.
Il nostro colore è sempre stato strettamente legato alla spezia da cui prende il nome.
Lo Zafferano, come ho ben approfondito negli Step 01 e Step 04, ha origini antiche e le prime documentazioni sul suo utilizzo risalgono al tempo degli Egizi. Andiamo a vedere alcune credenze legate allo Zafferano:
  • I Fenici usavano lo Zafferano per preparare delle torte rituali in onore della divinità della fertilità Astarte;
  • Le donne Persiane in gravidanza erano solite applicare dello Zafferano sull'ombelico per avere un parto veloce e indolore. In Persia si usavano rametti della pianta per far alzare i venti;
  • I Greci credevano che lo Zafferano fosse un potente afrodisiaco;
  • Gli Arabi ne tenevano sempre un pezzetto con loro perchè pensavano che scacciasse la depressione;
  • Nel Medioevo allo Zafferano venivano attribuiti influssi malefici che portavano al riso incontrollato; questo per via del suo colore che spesso era associato al disordine e alla follia. Si credeva che lo Zafferano fosse in grado di far piangere i coccodrilli.
1. Zafferano in polvere

Lo Zafferano veniva spesso usato in campo medico, di seguito vi riporto alcune credenze:
  • Si credeva che lo Zafferano, se tenuto tra i capelli, riuscisse ad evitare sbornie ed ubriacature;
  • Bere un decotto con questa spezia si pensava potesse combattere l'itterizia;
  • Si usava per stimolare l'appetito.

Infine vi riporto un proverbio sardo che riguarda la nostra spezia: 
"Su molenti non papada Zaffanau"
Che tradotto in Italiano significa: "L'asino non mangia Zafferano" .
Questo proverbio si usa quando qualcuno non gradisce o non apprezza una bella cosa o una bell'azione, così come l'asino non riesce ad apprezzare la bontà dello Zafferano.


domenica 20 novembre 2016

Post 11 - Lo Zafferano nei documenti

In questo post andremo a scoprire come lo Zafferano compare nei vari documenti, articoli di giornali, manoscritti, libri e quant'altro.

Il documento che andremo ad analizzare è un articolo di giornale di Camilla Rocca pubblicato per Il Giornale.it il 5 Febbraio 2016.
Eccovi il link dell'articolo in questione.
L'articolo, intitolato "Zafferano, se l' <<oro rosso>> va alla conquista del Nord", tratta sulla coltivazione della spezia. 
La scrittrice ci informa sul fatto che la coltivazione dello Zafferano, nel corso degli anni, si sta spostando verso il Nord Italia, a discapito delle regioni, come Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo e Sardegna, che sono le maggiori produttrici di questa spezia.
Infatti la scrittrice cita diverse località lombarde e venete dove si è iniziata la coltivazione dello Zafferano, in particolare:


"...la geografia dello zafferano sta cambiando e le coltivazioni si stanno spostando al Nord, sta fiorendo una nuova imprenditorialità: buoni margini di guadagno, lo zafferano non teme le gelate invernali e si adatta perfettamente a un terreno sabbioso a 500-700 metri sul livello del mare. "

Nell'articolo sono presenti anche degli esempi di persone che hanno iniziato, chi per un motivo chi per un altro, a coltivare lo Zafferano in questa nuova zona; tra cui un'associazione di Villafranca di Verona che cerca di riabilitare al lavoro persone affette da disabilità tramite la raccolta dello Zafferano.

1. Crocus Sativus e pistilli dello Zafferano




venerdì 18 novembre 2016

Step 16 - Il design dello Zafferano

1. Bicchiere color Zafferano della marca Zafferano
In questo post andremo a scoprire come il nostro amato colore sia presente nel mondo del design.

Gli oggetti di design che andrò ad analizzare sono dei bicchieri di vetro.
L'azienda produttrice di questi bicchieri e calici si chiama, non a caso, Zafferano.
Vi lascio il link alla loro pagina web.

I bicchieri e i calici vengono tutti realizzati tramite una lavorazione manuale ed unica del vetro soffiato; l'azienda veneziana sostiene che eventuali difformità non sono da ritenersi un difetto, ma bensì un pregio che risalta il lavoro artigianale per la realizzazione del prodotto.

Questo bicchiere, della collezione "Perle", viene realizzato con una miscela di trasparenze e pasta vitrea, che  viene interamente lavorato a mano.

Il bicchiere si presenta con una colorazione Zafferano, nella sua sfumatura di Zafferano Profondo, accompagnato da delle decorazioni bianche.
Tale sfumatura cromatica si ottiene riscaldando il vetro ad alte temperature per la modellazione della forma, per poi venir soffiato a bocca.

Questi bicchieri donano una nota allegra alla tavola, grazie alle differenti colorazioni disponibili.
I bicchieri Zafferano sono molto apprezzati nell'alta ristorazione, sia italiana che internazionale.






giovedì 17 novembre 2016

Step 15 - Pubblicità per lo Zafferano

In questo post andremo a scoprire come lo Zafferano sia presente nella pubblicità dei prodotti che spesso acquistiamo.
Molte volte non si presta troppa attenzione alle pubblicità, ma esse vengono fatte analizzando tutti i fattori, in modo da renderla il più stuzzicante possibile per chi la vede.



1. Barattolo di Zafferano 3 Cuochi

Il manifesto pubblicitario che andrò ad analizzare è quello dello Zafferano in bustine della marca 3 Cuochi.

Questa è la figura che si trova sulle bustine di Zafferano di questa marca.
Si possono notare il logo dell'azienda: i tre cuochi.


Come è abbastanza prevedibile, lo sfondo e la scritta "Zafferano" vengono rappresentate con il colore Zafferano.

Questa marca di Zafferano, presente da oltre 75 anni nelle cucine italiane, è il marchio leader incontrastato dello Zafferano in Italia.
È talmente apprezzato e ricercato che la ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, ha deciso di sceglierlo come partner di eccellenza.


Nel seguente manifesto, sempre della 3 Cuochi,  possiamo trovare il Giallo Zafferano nello sfondo.
Una curiosità su questa immagine è ciò che i cuochi hanno nei loro piatti, hanno tutti pietanze diverse, che sono tipiche dalla cultura culinaria a cui loro appartengono.
Questo particolare serve per evidenziare il fatto che il prodotto vada bene in diverse pietanze.

2. Manifesto pubblicitario 3 Cuochi

martedì 15 novembre 2016

Step 17 - Lo Zafferano nei brevetti

In questo post andremo a scoprire come lo Zafferano è comparso nelle scoperte e invenzioni che vennero brevettate e riconosciute dalla comunità scientifica.

Nei post precedenti si è sempre parlato dell'utilizzo dello Zafferano in campo medico, di fatti la spezia venne adoperata in questo ambito fin dalle prime civiltà. Basti pensare agli antichi Egizi che lo usavano per tingere le bende e per preparare unguenti.

Il brevetto che vi propongo è quello di Otto L. Mulot che, il 6 Ottobre 1892 , presentò la sua scoperta all'ufficio brevetti di State Island City, New York.
La sua scoperta consisteva in una nuova miscela di ingredienti naturali che serviva come medicinale.
Vi elenco i benefici della miscela di Mulot:

  • aiuta a stimolare la circolazione sanguigna;
  • rimuove sostanze tossiche dal sangue;
  • aumenta l'azione dei reni e della pelle;
  • distrugge e rimuove parassiti intestinali;

Questa si miscela si prepara interamente con ingredienti naturali, tra i quali spicca lo Zafferano Spagnolo.
Nella sua presentazione Mulot descrive l'elenco di tutti gli ingredienti e come preparare il suo olio.

Mulot consiglia anche come assumere il suo prodotto; poteva infatti essere somministrato per vie esterne (spalmando l'olio sulla pelle) oppure per vie interne prendendo due o tre cucchiai al giorno. 
La dose per i bambini è di di mezzo cucchiaino per tre o quattro volte al giorno.

Il brevetto venne riconosciuto e pubblicato il 6 Maggio 1893 con il seguente numero di pubblicazione: US496694 A.

Per maggiori informazioni vi lascio il link per visionare il brevetto di Mulot.

1. Presentazione della scoperta di Mulot


sabato 12 novembre 2016

Step 14 - La chimica dello Zafferano

In questo post andremo ad analizzare il nostro caro colore dal punto di vista chimico.

Gli elementi chimici che conferiscono allo zafferano le sue specifiche qualità organolettiche sono: Crocetina, Picrocrocina e Safranale. 
Queste molecole derivano tutte da un unico precursore: il Carotenoide Zeaxantina.


1. Molecola di Crocetina
La Crocetina (C20H24O4) un caretonoide caratterizzato da due gruppi carbossilici e di crocina, conferisce il caratteristico colore dello Zafferano. Di seguito potrete visionare la formula chimica di tale molecola.



La Picrocrocina (C16H26O7) è il responsabile del sapore amaro dello Zafferano.
Tale molecola è la forma gliconica del Safranale. Vi riporto la formula della Picrocrocina.



2. Molecola di Picrocrocina

Il Safranale (C10H15O) è la molecole che dà conferisce allo Zafferano il suo caratteristico odore. Questa molecola è anche la componente principale dell'olio essenziale.

Di seguito potrete trovare la formula chimica del Safranale.
3. Molecola di Safranale

Uno Zafferano di buona qualità deve contenere queste molecole nelle seguenti percentuali:

Crocina 30% ;
Picrocrocina 5-15% ;
Safranale 2,5%

Se vi interessa un'analisi più dettagliata e tecnica sullo Zafferano vi consiglio la visione di questo link.