Molto di quello che andremo a vedere è correlato alla spezia, in quanto il colore prende nome da essa.
Iniziamo col fare un'analisi scientifica dello Zafferano, andando a scoprire le sue proprietà e caratteristiche.
Questa coloratissima spezia, infatti, possiede delle virtù di rilievo: contiene acido oleico e linoleico, che aiuta il controllo della pressione, glucidi, sostanze immunostimolanti, vitamine (B1 e B2), carotene e potenti antiossidanti. Lo Zafferano, però, deve essere utilizzato con parsimonia e attenzione, senza esagerare, mettendone solo un pizzico sui cibi o miscelato a oli vettori per effettuare un massaggio disinfiammante e capace di combattere i dolori.
Da recenti studi è parso che lo Zafferano sia molto utile per contrastare il cancro, in quanto va a bloccare la proliferazione delle cellule maligne e le spinge ad autodistruggersi.
Campo Medico
Come ho già scritto in diversi post, lo Zafferano ha origini molto antiche e trovò subito molte applicazioni in diversi ambiti scientifici nel corso della storia dell'uomo.
Quali utilizzi aveva questa spezia tanto ambita? Andiamolo a scoprire subito in un percorso storico che ci ricondurrà fino ai giorni d'oggi.
In epoca classica vennero attribuite a questa pianta proprietà afrodisiache, era capace di incrementare l'attività sessuale maschile e di accrescere la cupidigia femmiline.
Verso la fine del 1500 il chirurgo Ambroise Parè, considerato poi padre della chirurgia moderna, consigliava agli impotenti l'assunzione di Zafferano.
Durante l’800 il pensiero scientifico era diviso fra chi riteneva la spezia debilitante e chi invece ne constatava gli effetti eccitanti sulla libido.
All’inizio del XX sec. lo Zafferano veniva ancora consigliato contro la sterilità femminile.
Secondo la medicina naturale gli stimmi della pianta erano prescritti contro reumatismi, gotta, mal di denti e come abortivo, applicandolo sia direttamente sull’utero che assumendolo per via orale.
Da uno studio americano, invece, si è riscontrato che lo Zafferano sia un'ottima alternativa agli psicofarmaci nella lotta contro la depressione.
La spezia, a differenza degli psicofarmaci, non ha effetti collaterali e non causa problemi di sicurezza.
Campo Tessile
1. Processo medievale di tintura dei tessuti |
Lo Zafferano poteva inoltre essere impiegato per ottenere verdi, in miscela con altre tinture di origine vegetale, in particolare con l’indaco.
Un uso particolare dello Zafferano sui tessili è quello descritto dal Cennini, nel capitolo CLXXIII, dove consiglia l’impiego di Zafferano per campire in giallo tessuti stampati con matrici di legno:
“questo lavorio richiede essere adornato d’alchun altro cholore champegiato in cierti luoghi perché paia di più vista; onde ti conviene avere colori sanza chorpo (è proprio il caso dello Zafferano), cioè giallo, rosso e verde. Il giallo: togli del zafferano …”
Processo di realizzazione del Giallo Zafferano:
Decotto: lasciare a bagno lo Zafferano nell’acqua per una notte. Il giorno dopo bollire per 30 minuti molto adagio. Lasciar raffreddare, filtrare. Bagno colore: allungare il decotto con acqua, se necessario. Scaldare il bagno, immergere il filato non mordenzato, ma ben bagnato. Bollire per 60 minuti, lasciar raffreddare nel bagno.
Campo Culinario
2. Risotto allo Zafferano |
Come ben sapremo lo Zafferano è spesso usato nella preparazione dei piatti più raffinati.L’uso dello Zafferano spazia dall’antipasto al dolce, ma le combinazioni migliori si hanno con il riso, i crostacei, i frutti di mare, le carni in umido e le salse delicate. In questi casi il gusto dello Zafferano arricchisce, colora ed esalta i sapori.
Nessun commento:
Posta un commento